venerdì 15 febbraio 2013

ANCHE IL LAVORO è UN BENE COMUNE

QUESTA MATTINA UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO BENI COMUNI VAL DI CECINA HA SOLIDARIZZATO CON I DISOCCUPATI ORGANIZZATI IN LOTTA PER UN LAVORO UTILE E DIGNITOSO PER TUTTI



mercoledì 6 febbraio 2013

CAMPAGNA PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITA' PUBBLICA

 

ADERISCI ANCHE TU ALLA CAMPAGNA  PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITA' PUBBLICA

PARTECIPA ALL'ASSEMBLEA CHE SI TERRA' VENERDì 8 FEBBRAIO DALLE ORE 18 PRESSO LA SALA INTERNA DEL BAR PUBBLICA ASSISTENZA
PIAZZA ALESSANDRINI CECINA

PER LA SANITA' PUBBLICA E PER TUTTI! 


AIUTACI A RACCOGLIERE LE FIRME DA PORTARE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA ROSSI IL 16 FEBBRAIO - RICHIEDICI I MODULI E CHIEDI AI TUOI AMICI, FAMILIARI E CONOSCENTI DI FIRMARE LA PETIZIONE POPOLARE contattaci benicomunivaldicecina@gmail.com

lunedì 4 febbraio 2013

APPLICARE LA COSTITUZIONE


ART 32

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
il diritto alla salute non deve conoscere ostacoli di nessun genere,  il rifiuto da parte dell’ASL di prestazioni sanitarie è anticostituzionale!

Ne parliamo con Marco Lenzoni l’infermiere dell’ASL di Massa che ha pagato il ticket ad una mamma che non aveva soldi per le analisi della figlia: ora rischia un provvedimento sanzionatorio, perché come dichiarato sulla stampa dalla direttrice De Lauretis a suo avviso avrebbe gettato discredito sull’immagine dell’azienda sanitaria, la stessa del buco da 200 milioni di euro!

Venerdì 8 febbraio dalle 18.00

presso la sala interna del BAR della
PUBBLICA ASSISTENZA
Piazza Alessandrini Cecina
dalle 20.00 apericena di solidarietà
per informazioni contatta 3496331276

FIRMA LA PETIZIONE POPOLARE IN DIFESA E PER IL RILANCIO DELLA SANITA' PUBBLICA

MARTEDì 5 FEBBRAIO 2013 DALLE 9,30

PRESSO IL MERCATO DI CECINA (ANGOLO CON CORSO MARCONI)

BANCHETTO DI RACCOLTA FIRME PETIZIONE POPOLARE PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITA' PUBBLICA

VIENI A TROVARCI PER FIRMARE, PER SOSTENERCI, PER COLLABORARE CON NOI

TI ASPETTIAMO

IL DIRITTO ALLA SALUTE NON SI TAGLIA!

ADERIAMO ALLA CAMPAGNA PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITA’ PUBBLICA CONTRO I TAGLI DELLA SPENDING REVIEW E DELLA REGIONE TOSCANA
Denunciamo il gravissimo attacco alla sanità pubblica attraverso la Spending Review, provvedimento che s’inserisce in una manovra di governo europeo dell’economia continentale che sta attaccando a fondo diritti, lavoro, redditi, pensioni e salute di milioni di lavoratori italiani ed europei.
Attraverso i tagli al Servizio Sanitario Nazionale, il Governo Monti, con il consenso della sua maggioranza bipartisan, intende procedere verso la sua privatizzazione, passando dal servizio solidaristico e universale a quello per censo, sul modello americano delle assicurazioni e delle cliniche private.
La Regione Toscana ha già tagliato posti letto, aumentato ticket e costi del servizio sanitario attraverso una profonda ristrutturazione della rete ospedaliera e ora mette in programma per il 2013 il taglio di altri 2.000 posti letto, fino a superare il rapporto indicato oggi dal Ministero del 3,7 posti letto per mille abitanti, portando il tasso di posti letto al 3,15 che sarà il più basso in Italia.
A Cecina, le sforbiciate della Spending Rewiev hanno tagliato il consultorio (chiusura dello sportello prenotazioni, ridimensionamento del Punto Insieme e scomparsa del front-office per il sociale) eliminando quattro posti di lavoro (2 operatrici della cooperativa Nuovo Futuro e 2 lavoratori ASL ricollocati ad altre mansioni); ridotti i posti-letto (ne sono rimasti 146) con l'accorpamento di reparti e la riorganizzazione della UTIC (terapia intensiva coronarica); ridotto l'uso delle sale operatorie (che nel periodo dal 03 dicembre 2012 al 14 gennaio 2013 sono rimaste aperte solo per le emergenze) e il numero degli operatori della guardia medica. Tutto ciò mentre le liste d’attesa (soprattutto nella diagnostica per immagini) restano scandalose e iniziano i lavori per il nuovo ospedale di Montenero (a poca distanza dall'ospedale d'eccelenza di Pisa) che nascerà con i reparti già chiusi per carenza di personale: l’ennesima  cattedrale nel deserto! Il sospetto è che quegli spazi saranno dati in mano alla sanità privata, cioè a pagamento per i cittadini che se lo possono permettere.
Con la campagna per la difesa e il rilancio della sanità pubblica e la petizione popolare che sarà consegnata al Presidente della Regione Toscana, in occasione di una manifestazione regionale, chiediamo
L’ABOLIZIONE DELLA SPENDING REVIEW
Chiediamo al Governo centrale un’altra politica sanitaria, attraverso il potenziamento di tutto il servizio sanitario nazionale pubblico, la garanzia dei livelli di assistenza sanitari universali e gratuiti. 
Chiediamo alla Regione Toscana, di fermare la riorganizzazione in atto non operando “tagli lineari” su   strutture che spesso per i territori rappresentano l'unica risposta al bisogno sanitario e potenziare la sanità territoriale, la prevenzione primaria, la tutela dei diritti dei lavoratori sia del servizio pubblico che quelli in appalto; la reinternalizzazione dei lavoratori dei servizi sanitari accessori di pulizia, sanificazione, ristorazione, ecc. nell'organico delle Aziende Ospedaliere, garantendo i lavoratori attualmente in servizio.
COMBATTI PER I TUOI DIRITTI! DIFENDI LA SANITA’ PUBBLICA!
 FIRMA LA PETIZIONE POPOLARE
SABATO 16 FEBBRAIO ORE 15 PIAZZA SAN MARCO - Firenze
MANIFESTAZIONE REGIONALE

PETIZIONE POPOLARE PER IL RILANCIO E LA DIFESA DELLA SANITA' PUBBLICA

I FIRMATARI della presente petizione popolare denunciano il gravissimo attacco alla sanità pubblica attraverso la Spending Review, provvedimento che si inserisce in una manovra di governo europeo dell’economia continentale e che sta attaccando a fondo diritti, lavoro, redditi, pensioni e salute di milioni di lavoratori italiani ed europei, con un taglio della spesa pubblica di 4,5 miliardi nel 2012, 10,5 nel 2013 e 11 nel 2014.
I TAGLI PIÙ CLAMOROSI, per le conseguenze immediate e future nella vita reale dei cittadini meno abbienti, sono al Servizio Sanitario Nazionale, finalizzati non solo a ridurre drasticamente personale impiegato, posti letto, infrastrutture, servizi, medicine, vitto e quant’altro, ma ad avviare la sua privatizzazione, passando dal servizio solidaristico e universale a quello per censo, sul modello americano delle assicurazioni e delle cliniche private. Le conseguenze concrete di queste scelte iniziano a farsi sentire sia a livello nazionale, sia sui nostri territori, prospettando un presente e un futuro spaventoso per la salute e la sicurezza sanitaria delle fasce sociali già colpite duramente dalla crisi.
LA REGIONE TOSCANA, ha già tagliato posti letto, attraverso una profonda ristrutturazione della rete ospedaliera, aumentato ticket e costi del servizio sanitario e ora mette in programma per il 2013 il taglio di altri 2.000 posti letto, fino a superare il rapporto indicato oggi dal Ministero del 3,7 posti letto per mille abitanti. Gli ulteriori tagli porteranno in Toscana il tasso di posti letto per mille abitanti al 3,15 che è il più basso in Italia, orientando l’utenza a rivolgersi alla sanità privata.
NELLA NOSTRA CITTÀ, le sforbiciate della Spending Rewiev hanno tagliato il consultorio (chiusura dello sportello prenotazioni, ridimensionamento del Punto Insieme e scomparsa del front-office per il sociale) eliminando quattro posti di lavoro (2 operatrici della cooperativa Nuovo Futuro e 2 lavoratori ASL ricollocati ad altre mansioni); ridotti i posti-letto (ne sono rimasti 146) con l'accorpamento di reparti e la riorganizzazione della UTIC (terapia intensiva coronarica); ridotto l'uso delle sale operatorie (che nel periodo dal 03 dicembre 2012 al 14 gennaio 2013 sono rimaste aperte solo per le emergenze) e il numero degli operatori della guardia medica. Tutto ciò mentre le liste d’attesa (soprattutto nella diagnostica per immagini) restano scandalose e iniziano i lavori per il nuovo ospedale di Montenero (a poca distanza dall'ospedale d'eccelenza di Pisa) che nascerà con i reparti già chiusi per carenza di personale: l’ennesima cattedrale nel deserto! Il sospetto è che quegli spazi saranno dati in mano alla sanità privata, cioè a pagamento per i cittadini che se lo possono permettere.
NOI FIRMATARI contestiamo alla radice i tagli imposti dalla Spending Review: chiediamo l’ABOLIZIONE DI QUESTO DECRETO LEGGE, proposto dal governo Monti e approvato da una maggioranza bipartisan. Le risorse per la migliore gestione e l’estensione del servizio sanitario pubblico ci sono, ma sono dirottate a favore di un debito totalmente illegittimo verso banche (vedi Monte dei Paschi di Siena), agenzie finanziarie, grandi industriali, spese militari, opere inutili (TAV toscana, autostrada tirrenica, ecc.).
NOI FIRMATARI chiediamo:
- al GOVERNO CENTRALE un’altra politica sanitaria, attraverso il potenziamento di tutto il servizio sanitario nazionale pubblico, la garanzia dei livelli di assistenza sanitari universali e gratuiti.
- alla REGIONE TOSCANA di fermare la riorganizzazione in atto non operando “tagli lineari” su strutture che spesso per i territori rappresentano l'unica risposta al bisogno sanitario e potenziare la sanità territoriale, la prevenzione primaria, la tutela dei diritti dei lavoratori sia del servizio pubblico che quelli in appalto; la reinternalizzazione dei lavoratori dei servizi sanitari accessori di pulizia, sanificazione, ristorazione, ecc. nell'organico delle Aziende Ospedaliere, garantendo i lavoratori attualmente in servizio.
LA PRESENTE PETIZIONE SARÀ CONSEGNATA DAI FIRMATARI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE  CHE SI TERRA’ SABATO  16 FEBBRAIO A FIRENZE