PER
NON RENDERE INGOVERNABILI LE NOSTRE VITE
Forze politiche, mass media, borse, “mercati”
e “Troika” europea sono angosciati per l’instabilità
dell’Italia, a causa di un risultato elettorale che non ha dato il
risultato da loro atteso, rendendo così “ingovernabile” il
paese. L’ingovernabilità della vita
per milioni di lavoratori, pensionati, giovani, immigrati,
a causa di ticket sanitari sempre più alti e ospedali al collasso,
precarietà e disoccupazione, salari e pensioni da fame, mutui o
affitti alle stelle, non rientrano nelle preoccupazioni di politici e
governanti italiani ed europei.
L’INGOVERNABILITA’
DEI LORO PROGETTI
E’ PER TUTTI NOI UN FATTO POSITIVO, CHE PUO’ APRIRE LA STRADA
A NUOVE POLITICHE, IN GRADO DI BLOCCARE LA DISTRUZIONE DELLE NOSTRE VITE.
E’ PER TUTTI NOI UN FATTO POSITIVO, CHE PUO’ APRIRE LA STRADA
A NUOVE POLITICHE, IN GRADO DI BLOCCARE LA DISTRUZIONE DELLE NOSTRE VITE.
Mentre
i partiti si accapigliavano in una campagna elettorale
incomprensibile e lontana dai problemi di chi sta pagando la crisi,
abbiamo promosso - insieme a diverse realtà toscane - una
CAMPAGNA
REGIONALE PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITÀ PUBBLICA.
Le
lavoratrici della Sodexo di Pisa, gli infermieri degli ospedali di
Careggi (FI) e di Massa, Medicina Democratica, associazioni di malati
e portatori di handicap, sindacati di classe e organizzazioni
politiche indipendenti, singoli lavoratori e utenti, hanno promosso
in questi mesi presidi, banchetti e conferenze, raccogliendo migliaia
di firme su una petizione popolare che chiede di bloccare tutti i
tagli alla sanità pubblica. Lo scorso 16 febbraio un corteo
regionale è sfilato a Firenze, fin sotto le finestre della Giunta
Regionale Toscana, che intende tagliare la sanità più del governo
Monti.
Alla
luce del nuovo scenario politico emerso dalle urne elettorali, forze
politiche superstiti e emergenti, amministratori locali e regionali
dovranno rispondere con chiarezza alle nostre richieste: blocco
immediato della Delibera Regionale 1235 del 28.12.12, che intende
tagliare la sanità toscana più della Spending Review di Monti,
massicci investimenti per lo sviluppo di tutta la sanità pubblica
regionale e nazionale.
Nella
nostra città, le sforbiciate della Spending Rewiew hanno tagliato il
consultorio (chiusura dello sportello prenotazioni, ridimensionamento
del Punto Insieme e scomparsa del front-office per il sociale)
eliminando quattro posti di lavoro; ridotti i posti letto (ne sono
rimasti 146) con l'accorpamento di reparti e la riorganizzazione
dell'UTIC (terapia intensiva coronarica); ridotto l'uso delle sale
operatorie (che nel periodo dal 03 dicembre 2012 al 14 gennaio 2013
sono rimaste aperte solo per le emergenze) e il numero degli
operatori della guardia medica. Tutto ciò mentre le liste d'attesa,
soprattutto per la diagnostica per immagini, restano scandalose.
I
soldi per il rilancio del servizio sanitario ci sono: i quattro
miliardi di “Monti bond” a favore del Monte dei Paschi di Siena,
i miliardi per la TAV toscana, i milioni per la costruzione del
nuovo ospedale di Montenero (a
poca distanza dall'ospedale d'eccellenza di Pisa), che nascerà
con i reparti già chiusi per mancanza di personale.
QUESTO
CHIEDEREMO ALL’ASSESSORE AL
DIRITTO ALLA SALUTE, LUIGI MARRONI
QUANDO
GLI CONSEGNEREMO LE FIRME DELLA PETIZIONE POPOLARE.
LA
SANITA’ PUBBLICA È UN DIRITTO INDISCUTIBILE, COME IL LAVORO,
L’ISTRUZIONE, LA CASA.
UNISCITI
A NOI! LOTTA PER I TUOI DIRITTI!
Nessun commento:
Posta un commento