Venerdì
12 Aprile ore 21.00
ASSEMBLEA-DIBATTITO
CON LA CITTADINANZA
Presso
il Bar Libeccio Piazza Alessandrini - Cecina
(sotto la
sede della Pubblica Assistenza)
La Regione Toscana, prona agli
interessi Solvay, sta lavorando da mesi (anzi da 17 anni) per
regalare alla multinazionale belga tutto il sale e l’acqua della
Val di Cecina, con annessi devastanti progetti di invasi. Le normali
autorizzazioni però non bastano, perché vengono giustamente
bloccate dal TAR, come nel 2007 e nel 2010, con la sostanziale
motivazione che sull’acqua deve essere data priorità alla
popolazione, anziché all’industria.
Allora gli
assessori regionali Simoncini e Bramerini stanno preparando con
Solvay un accordo di programma,
in cui Solvay si assuma qualche marginalissimo impegno “volontario”,
e con questo aggirare le sentenze del TAR e sbloccare lo sfruttamento
minerario della VdC per i prossimi 30 anni, fino all’esaurimento
del salgemma.
Se
passasse questo accordo-truffa,
possiamo scordarci qualsiasi tipo di sviluppo alternativo e pulito in
VdC, perché senz’acqua, come è noto, non si può fare niente.
Da 9 mesi
ormai stiamo avanzando a tutti i soggetti toscani, nel silenzio
generale, un
accordo alternativo,
basato sinteticamente sulla rinuncia volontaria e graduale da parte
di Solvay dello sfruttamento di acqua e sale della VdC, che si è
rivelato ampiamente insostenibile (per inquinamento, patologie di
massa, distruzione del tratto di costa, devastazione idrogeologica,
ecc.) e sulla costruzione, sempre a carico della multinazionale, di
un dissalatore di acqua di mare dal quale ricavi sale ed acqua
necessari allo stabilimento di Rosignano.
I lavori intorno al
dissalatore e alle bonifiche ambientali costituiscono l’unico PIANO
INDUSTRIALE serio ed in grado di dare una prospettiva sicura ai
lavoratori Solvay, per uno stabilimento altrimenti in inesorabile
declino.
Comitato Beni
Comuni Val di Cecina
Medicina
Democratica Livorno
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