Guarda i video della contestazione alla quale Rossi ha risposto accartocciando un volantino di un manifestante e tirandoglielo in faccia (questo episodio non si vede nel video, ma tutti i presenti comprese le forze dell'ordine si che l'hanno visto!) e urlando che diciamo solo puttanate. Ha detto anche che siamo stati aggressivi perché lo vogliamo fuori dalla Toscana pur essendo chiaro che lo vogliamo FUORI dalle istituzioni per la sua politica (e per quella della sua giunta, del suo partito e del governo); quando poi presso il CRAL di Saline qualcuno gli ha fatto notare che aggressivo era stato lui col suo gesto, le sue parole e il suo fare contro i manifestanti e qualcun altro ha precisato che per FUORI DALLA TOSCANA s'intendeva chiaramente FUORI DALLE ISTITUZIONIi: Rossi "molto democraticamente" ha fatto accompagnare, dalla digos, i manifestanti FUORI DALLA SALA
http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/12/14/news/il-presidente-rossi-contestato-alla-riapertura-della-tratta-cecina-saline-1.8299592
http://www.youtube.com/attribution_link?a=2sTfXI45hW-Zlo-8IsIoZA&u=%2Fwatch%3Fv%3DbzgxDNjgrBY%26feature%3Dshare
FUORI
ROSSI DALLA TOSCANA
PIU'
NOCIVITA’, MENO SANITA’: VERGOGNA!
Enrico Rossi viene in pompa magna in Val di Cecina, con
il suo codazzo di auto blu, a inaugurare la riapertura della linea ferroviaria
Cecina-Saline di Volterra, chiusa da anni perché dissestata dalle subsidenze
causate dalle estrazioni di salgemma e d’acqua di Solvay.
Una chiara manovra pre-elettorale e d’immagine, proprio
nel periodo in cui la sua giunta sta tentando di regalare definitivamente tutto
il sale e con esso l’acqua e la stessa Val di Cecina alla
multinazionale belga, con un accordo di programma-truffa che puntelli le
autorizzazioni regionali, ben due volte già bocciate dal TAR (2007 e 2010) e
dalla popolazione.
E viene nel periodo in cui i consensi intorno alla
giunta regionale sono ai minimi storici sulla sanità, con lo
svuotamento continuo degli ospedali di Cecina e Volterra, per non parlare della
medicina preventiva e dei distretti sanitari, cancellati o ridotti a fantasmi. Non
a caso, nello stesso giorno, a Volterra, si inaugura la Casa della salute, cercando
pateticamente di far intendere che non si stia smantellando la sanità pubblica,
ciò che invece sta dilagando:
La
delibera 1235 ridisegna il Servizio Sanitario Regionale applicando e in alcuni
punti addirittura peggiorando i provvedimenti del governo:
•
Riduzione dei posti letto in
Toscana a 3,15 ogni mille abitanti, peggiorando quanto già stabilito con la
riduzione a 3,7 dal Governo (la media europea è 5,6 ogni 1000 ab) e con un
taglio di oltre 2.000 posti letto.
•
Cosidetta “Riorganizzazione”
dei distretti territoriali: gli interventi riducono la presenza dei servizi
territoriali e delle prestazioni rendendone l’accesso e la fruizione sempre più
difficile: aumento delle liste di attesa e dirottamento verso la sanità
convenzionata privata.
•
Rinegoziazione dei contratti
di appalto con un taglio fino al 7%: tagli sui servizi di pulizia e
sanificazione, ecc.
SI SMANTELLA LA SANITA’
PUBBLICA MENTRE AUMENTANO LE EVIDENZE DI NOCIVITA’ AMBIENTALE,
SPECIE NELLA VAL DI CECINA:
•
Acqua potabile in deroga ai
limiti di legge dal 2003 al 2012 per boro, arsenico, trialometani e cloriti;
•
emissioni atmosferiche nocive
dalla geotermia, da Solvay e da Altair Saline;
•
nuovi permessi per
esplorazioni geotermiche da Volterra, a Riparbella, a Rosignano;
•
622 morti in più rispetto al resto della Toscana (CNR
2009) per la diffusione di cromo esavalente proveniente dal gabbriccio da
Rosignano a Volterra a Castagneto;
•
diffusione di ulteriore mercurio da Altair e Canova
per l’alluvione del 21 ottobre scorso, e dai grossi lavori per il porto
turistico di Cecina.
•
trielina in espansione nell’acquedotto di
Cecina.
Solo per citare le
principali e più recenti emergenze sanitarie.
Mentre si tagliano i servizi ferroviari regionali per i
pendolari (carne da macello) si ri-inaugura la ferrovia tra gli sprofondamenti
causati da Solvay e l’inquinamento: è solo ipocrisia o c’è un disegno più
vasto ?
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