Insieme a Medicina Democratica
ci uniamo alla lotta di
IL
FUTURO CHE VOGLIAMO!
Sul
monte Amiata nel nome della speculazione e del profitto si sta
procedendo, ad
opera
dell'Enel e con l’avallo derivato da precise scelte della Regione
Toscana,
degli
amministratori locali e dei partiti politici che li sostengono,
ad
uno scempio ambientale gravissimo
giustificato
dalla falsa convinzione che
la
geotermia sia una fonte energetica rinnovabile e pulita.
Nel
caso delle centrali amiatine
è
esattamente il contrario!
Allo
stato attuale è in atto un piano di riassetto degli impianti di
Piancastagnaio, che prevede un potenziamento delle centrali attuali
tramite la realizzazione di nuovi pozzi e il ripristino e il
potenziamento degli esistenti, per raggiungere e mantenere nel tempo
la potenza di 60MW (dagli attuali 40 circa), interessando il bacino
profondo fino 4000 metri e con 14 chilometri di nuove tubazioni tutte
fuori terra, provocando una vera e propria devastazione del
territorio. A Bagnore è stata appena deliberata la VIA per la
realizzazione di una nuova megacentrale di 40 MW che aggraverà
ulteriormente il degrado ambientale amiatino. Il Coordinamento dei
Movimenti per l'Amiata SOS GEOTERMIA si oppone ad entrambi,
denunciando gli ulteriori gravissimi danni che questi due eventi
porteranno al proprio territorio: inquinamento atmosferico e delle
acque potabili, danni alla salute dei cittadini, ulteriore
abbassamento di una delle falde acquifere più importanti del centro
Italia.
Oltre
al doveroso ricorso al Tar, già in via di presentazione,
SOS
GEOTERMIA ha indetto per il prossimo
15
Dicembre 2012
una
giornata di mobilitazione a
Piancastagnaio
per
fermare i lavori
prima
che i danni siano irrecuperabili
Programma
della giornata di MOBILITAZIONE
- Ore 10, SIT IN ai Giardini Nasini davanti al Comune di Piancastagnaio
- Ore 14,30, CORTEO per le vie del paese con arrivo al pozzo PC 36 e ritorno
- Ore 17 (circa), ASSEMBLEA-dibattito presso il Centro Anziani.
È
possibile un modello economico alternativo che salvaguardi le
risorse
e sia a favore dei cittadini e non delle multinazionali !
Quello
che vogliamo per il nostro territorio è:
- Tutela e ripristino delle sorgenti amiatine, nella loro quantità e qualità e salvaguardia dell’intero bacino di ricarica della falda acquifera
- Un modello di futuro per il territorio che valorizzi le risorse ambientali culturali e sociali
- Una politica territoriale seria tesa al risparmio energetico
- Un uso delle tecnologie a bassa entalpia per il consumo e lo sviluppo economico locale fuori da ogni logica speculativa, consociativa e affaristica
- Tutela e valorizzazione dei numerosi prodotti tipici locali
- Garanzia per tutti di un lavoro utile e dignitoso, sostenibile, che non crei danno alla salute e all'ambiente
La
nostra è una battaglia per l'ambiente, ma anche per la democrazia,
perché i cittadini devono poter decidere del proprio futuro, dello
sviluppo del proprio territorio della propria salute e di quella dei
propri figli.
Rivogliamo
tutto ciò che ci è stato tolto. Vogliamo cambiare questo stato di
cose: i pochi, in alto, non possono decidere per i molti in basso.
Chiediamo
pertanto a chi condivide le nostre ragioni
di
sottoscrivere il nostro manifesto,
di
sostenere la nostra lotta e
di
partecipare numerosi alla giornata di mobilitazione!
Per
info e contatti
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