Lunedì 7 maggio abbiamo
assistito al consiglio comunale di Cecina durante il quale sono stati
affrontati due temi particolarmente scottanti per il nostro
territorio: l’autostrada e l’acqua.
Sebbene la qualità
dell'audio fosse pessima, abbiamo ben capito che a tutti
(maggioranza e opposizione) premeva raggiungere una posizione
condivisa sul pedaggio e sulla realizzazione dell’autostrada;
d’altra parte, come essi sostengono, si tratta di una questione che
interessa tutta la collettività !!!
A differenza loro,
però, noi diciamo che alla collettività interessa mantenere un bene
comune come la Variante
!
Decenni di viabilità
sicura e gratuita della nostra variante, costruita con le nostre
tasse, fanno ritenere il corridoio tirrenico uno dei tanti
progetti dannosi, inutili e antieconomici... Altro che opera
strategica necessaria allo sviluppo! Svilupperà più traffico
nei centri abitati e l’impoverimento dei pendolari e degli
abitanti di questo territorio.
Sul tema dell’acqua
è stata approvata (con 4 astenuti PDL) una pomposa, seppur
condivisibile, mozione a favore dell’acqua come bene comune
dell’umanità nel rispetto del voto referendario degli italiani,
malgrado il Comitato avesse già posto all’attenzione del sindaco,
della giunta e dei consiglieri, la
disastrosa
realizzazione dell'invaso Idro-s
e contestualmente lo stato di illegalità
per la sistematica violazione del Dlgs 152/2006 (Decreto Ambientale
che ha innovato la ex legge Galli, disponente le priorità nell’uso
dell'acqua: innanzitutto umano,
poi agricolo ed infine industriale).
E' giunto il momento,
piuttosto, di porre dei paletti e di prendere seri provvedimenti per
tutelare questo bene. Il Comune deve ribadire il no al progetto
Idro-s, rispettare e far rispettare, insieme a provincia e
regione, il Dlgs 152/2006, ponendo prescrizioni all’industria
sull’attivazione di nuove tecnologie a tutela di un
territorio non fatto solo di ambiente, ma anche di lavoro;
altrimenti quale lavoro assicureremo ai lavoratori Solvay
quando verranno a mancare materie prime come acqua e sale ?
Come immaginavamo, i
consiglieri non hanno voluto recepire tutte le nostre proposte anche
se la presenza del Comitato ha sicuramente influenzato il loro
atteggiamento. Discutibile, poi, l'astensione del PDL più impegnato
a far saltare la mozione che a trovare una soluzione (condivisa con
la maggioranza) sui problemi da noi posti. Ma non è forse una
questione che interessa tutta la collettività ?
La mozione appena
approvata non pone nessuna premessa verso una soluzione del
problema acqua, dichiarandola solo a parole “un bene comune
dell’umanità” ! La riteniamo, comunque, positiva perché
accresce la sensibilità su questo argomento.
Coscienziosi
che c'è ancora tanto da fare, riteniamo opportuno rinnovare l’invito
alle istituzioni (in particolare ai comuni di Cecina,
Montescudaio e
Rosignano)
ad indire un consiglio comunale aperto specifico sulla
materia, durante il quale venga presentato lo studio dei professori
Cheli e Luzzati dell’Università di Pisa sulle “Ricadute
economiche, sociali e ambientali della Solvay in Val Di Cecina”,
così come è stato già fatto dal Comune di Volterra.