Proponiamo,
in questo nuovo post, un vero e proprio bollettino di guerra in
tema d'ambiente. A più riprese, è stato denunciato dai
quotidiani locali lo stato di salute del nostro povero fiume
Cecina.
Il Re oramai
è nudo, anche i bambini sanno che il fiume è ridotto ad un
acquitrino per gli enormi emungimenti industriali, in primis,
quelli di Solvay.
Solo i
politici (che contano, PD in testa) fanno finta di non saperlo... A
destra, poi, tutti zitti... Guai a toccare gli interessi di una
multinazionale. Le ordinanze comunali su come non lavarsi, su come non lavare le vetture e su come non annaffiare le piante si sprecano in tutta la Toscana. Qualcuno insegna pure come non lavarsi i denti...
Giungono,
inoltre, testimonianze di contadini e semplici appassionati con il
pollice verde che descrivono le disavventure dei loro orti nelle
vicinanze del fiume... “ieri ho annaffiato i pomodori ed oggi
li ho ritrovati morti... l'acqua del pozzo era salata...”
La
cosa più grave è che nessuno spiega loro cosa accade quando la
concentrazione di sale aumenta, fino a diventare addirittura
insopportabile per le piante...
Proviamo
a spiegarlo noi: se l'acqua diventa salata, con molta probabilità
sono aumentate anche le concentrazioni di sostanze nocive, tossiche e
cancerogene che verranno assorbite dalle piante... Ma ingerire i
prodotti di quelle piante, a cosa potrebbe portare ? Qualcuno si è
mai preoccupato di analizzare quei pozzi privati nei momenti di secca
? Sono stati avvisati i cittadini dei possibili rischi per la salute
a cui andranno incontro ? Ci sbaglieremo, ma crediamo di no.
Vedremo
se qualcuno si smuove o continueranno a permettere a Solvay di fare come gli pare...
...ma il Comitato, una soluzione immediata ce l'avrebbe:
Visto
il perdurare della gravissima crisi idrica, data la presenza
di quartieri o interi paesi rimasti senz'acqua, vista la
necessità di ricorrere sempre più spesso alle autobotti per
rifornire gli abitanti delle località colpite da siccità, chiediamo
che le autorità pubbliche requisiscano immediatamente i pozzi
necessari per poter fronteggiare la situazione.
Nel
contempo, continuano ad arrivare consigli e suggerimenti, oltreché le
prime adesioni alla nostra bozza di Accordo di Programma tra Regione Toscana e Solvay. Saremo lieti di accogliere eventuali
proposte anche dai nostri politici ed amministratori ai quali noi
inviamo, costantemente, tutti i nostri documenti. Presto approderemo
ad un testo definitivo che (ri)distribuiremo appena pronto e che speriamo venga preso in seria considerazione. Naturalmente ve lo faremo sapere.
Grazie per la
fiducia dimostrata.
Ecco una breve rassegna stampa:
Tirreno 18/7/2012 |
Tirreno 17/7/2012 |
Tirreno 5/7/2012 |
Nessun commento:
Posta un commento