domenica 22 luglio 2012

Solvay, ma si rendono conto di quel che dicono ???


In nettissimo dissenso a quanto affermato dai dirigenti Solvay in audizione alla Commissione Ambiente di Rosignano il 19/7/2012, il Comitato dichiara:

Il dissalatore è l'unica soluzione concreta per la salvaguardia del nostro territorio, della nostra salute e dei posti di lavoro.

Nonostante la crisi, i profitti Solvay (http://www.solvay.com/EN/NewsPress/20120216_4Q11Results.aspx) sono alle stelle perché la multinazionale belga non paga praticamente niente sia l'acqua che il sale. Ce li fanno pagare a noi in termini di salute e di bollette, per non parlare di un territorio che sprofonda privando di valore tutte le abitazioni e gli insediamenti produttivi che ospita.

Solvay dichiara che il dissalatore farebbe salire i costi di produzione di 9 volte...
Anche prendendo per buoni i dati da loro diffusi - molti pozzi non hanno contatori pubblici e comunque quei dati sono contestati anche da studi accademici - ed appurato che nove volte niente fa sempre niente, i dirigenti Solvay non vogliono dire, in termini assoluti, quanto vale il nostro diritto alla salute...  

Se lo facessero, la gente gli si rivolterebbe contro...


...ed allora lo diciamo noi in base ai loro dati

Quanto paga Solvay ? Ecco i canoni attuali delle concessioni:

Quindi, moltiplicando per 9 (che sarebbe tutto da dire) e facendo la differenza, il nostro diritto alla salute vale:  
  • per l'acqua 4 centesimi al metro-cubo
  • per il sale 7€ alla tonnellata


Ai cittadini, invece, fanno pagare:

Complessivamente circa 800 volte in più !!!


Ancor più grave che, in proporzione, l'attuale canone del sale pagato da Solvay sia di gran lunga inferiore a quello stabilito nel 1956 a 210 Lire/tonnellata (vedi documento del Ministero delle Finanze datato 1967).

Grazie Solvay e soprattutto grazie a quei politici che gli permettono di fare come gli pare...  

Sarà bene ricordare a tutti, amministratori regionali in testa, che il dissalatore non è più un opzione, ma un obbligo. I numeri, i dati, le tabelle, i documenti riportati sul nostro sito e tutto quello che sta accadendo sul nostro territorio, dovrebbero vietare alla Solvay di continuare a raccontare balle ai cittadini... Le vadano a raccontare ai loro ricchi azionisti che non abitano sicuramente in zona!!! A tutto c'è un limite, anche alla faccia tosta di certi dirigenti!

Infine, soprattutto alla luce della chiusura di altri 7 pozzi a Cecina, ribadiamo la nostra richiesta alle autorità pubbliche di requisire immediatamente i pozzi ad uso industriale, necessari per poter fronteggiare la situazione.

Dal Tirreno, riportiamo il rifiuto al dissalatore



Tirreno del 21/07/2012








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