martedì 5 marzo 2013

SANITA’ PUBBLICA E GRATUITA


PER NON RENDERE INGOVERNABILI LE NOSTRE VITE
Forze politiche, mass media, borse, “mercati” e “Troika” europea sono angosciati per l’instabilità dell’Italia, a causa di un risultato elettorale che non ha dato il risultato da loro atteso, rendendo così “ingovernabile” il paese. L’ingovernabilità della vita per milioni di lavoratori, pensionati, giovani, immigrati, a causa di ticket sanitari sempre più alti e ospedali al collasso, precarietà e disoccupazione, salari e pensioni da fame, mutui o affitti alle stelle, non rientrano nelle preoccupazioni di politici e governanti italiani ed europei.
L’INGOVERNABILITA’ DEI LORO PROGETTI
E’ PER TUTTI NOI UN FATTO POSITIVO, CHE PUO’ APRIRE LA STRADA
A NUOVE POLITICHE, IN GRADO DI BLOCCARE LA DISTRUZIONE DELLE NOSTRE VITE.
Mentre i partiti si accapigliavano in una campagna elettorale incomprensibile e lontana dai problemi di chi sta pagando la crisi, abbiamo promosso - insieme a diverse realtà toscane - una

CAMPAGNA REGIONALE PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELLA SANITÀ PUBBLICA.
Le lavoratrici della Sodexo di Pisa, gli infermieri degli ospedali di Careggi (FI) e di Massa, Medicina Democratica, associazioni di malati e portatori di handicap, sindacati di classe e organizzazioni politiche indipendenti, singoli lavoratori e utenti, hanno promosso in questi mesi presidi, banchetti e conferenze, raccogliendo migliaia di firme su una petizione popolare che chiede di bloccare tutti i tagli alla sanità pubblica. Lo scorso 16 febbraio un corteo regionale è sfilato a Firenze, fin sotto le finestre della Giunta Regionale Toscana, che intende tagliare la sanità più del governo Monti.

Alla luce del nuovo scenario politico emerso dalle urne elettorali, forze politiche superstiti e emergenti, amministratori locali e regionali dovranno rispondere con chiarezza alle nostre richieste: blocco immediato della Delibera Regionale 1235 del 28.12.12, che intende tagliare la sanità toscana più della Spending Review di Monti, massicci investimenti per lo sviluppo di tutta la sanità pubblica regionale e nazionale.

Nella nostra città, le sforbiciate della Spending Rewiew hanno tagliato il consultorio (chiusura dello sportello prenotazioni, ridimensionamento del Punto Insieme e scomparsa del front-office per il sociale) eliminando quattro posti di lavoro; ridotti i posti letto (ne sono rimasti 146) con l'accorpamento di reparti e la riorganizzazione dell'UTIC (terapia intensiva coronarica); ridotto l'uso delle sale operatorie (che nel periodo dal 03 dicembre 2012 al 14 gennaio 2013 sono rimaste aperte solo per le emergenze) e il numero degli operatori della guardia medica. Tutto ciò mentre le liste d'attesa, soprattutto per la diagnostica per immagini, restano scandalose.

I soldi per il rilancio del servizio sanitario ci sono: i quattro miliardi di “Monti bond” a favore del Monte dei Paschi di Siena, i miliardi per la TAV toscana, i milioni per la costruzione del nuovo ospedale di Montenero (a poca distanza dall'ospedale d'eccellenza di Pisa), che nascerà con i reparti già chiusi per mancanza di personale.

QUESTO CHIEDEREMO ALL’ASSESSORE AL DIRITTO ALLA SALUTE, LUIGI MARRONI
QUANDO GLI CONSEGNEREMO LE FIRME DELLA PETIZIONE POPOLARE.
LA SANITA’ PUBBLICA È UN DIRITTO INDISCUTIBILE, COME IL LAVORO, L’ISTRUZIONE, LA CASA.

UNISCITI A NOI! LOTTA PER I TUOI DIRITTI!

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