Articolo da Il Tirreno del 21 Maggio 2014
Lavori al porto: diffida al sindaco e esposto in Procura
Il Comitato Beni Comuni Bvdc ha presentato una
diffida al sindaco di Cecina ed un esposto in procura contro i lavori
del porto per l’accertamento di eventuali anni causati dallo stesso
intervento. Alla base della diffida il fatto che «il progetto del
porto restringe in misura sostanziale la bocca del fiume Cecina,
ponendo le premesse per sue esondazioni devastanti in casi di piene,
e che a pochi mesi dall'inizio della costruzione della diga del porto
turistico di Cecina». Si fa riferimento all’alluvione del 30
gennaio scorso e alla piena del 21 ottobre 2013. Si ricorda che
«l'erosione ha già colpito in maniera devastante le spiagge a nord
e a sud della foce del fiume; le dighe hanno modificato le correnti
marine, tanto che i detriti argillosi ed inquinati trasportati dal
fiume vanno a depositarsi sulle spiagge a sud, fino a quelle di
Bibbona». Si fa riferimento al dragaggio di detriti neri. Md
continua: Ciò, dopo i danni di cui ai punti precedenti, dimostra che
l'intera operazione del porto è insostenibile e nociva , a partire
dal progetto stesso, che prevede appunto l'approfondimento a meno 4
metri del fiume Cecina, e riporti di materiali inquinati (da mercurio
e cromo) dalla foce alle spiaggee . Si parla altreesì di 180 alberi
tagliati, di una darsena e di un eliporto, di potenziali danni
all’ambiente circostante e si chiede «l'annullamento della
concessione e dell'autorizzazione in oggetto, diffidando
l'Amministrazione comunale dall'ignorare le motivazioni qui espresse
di supremo interesse pubblico».
Si trasmette la presente diffida anche alla Procura
della Repubblica di Livorno «affinchè accerti se si ravvisino reati
penali nella vicenda. Si fa riserva di inoltrare la presente diffida
anche alla Procura della Corte dei Conti, per l'accertamento e
l'eventuale sanzione circa il danneggiamento del patrimonio pubblico
e del demanio».
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